L’idea nasce nel 2008 pensando all’isolamento che vivono le Accademie di Belle Arti rispetto al sistema dell’arte e alla mancanza di comunicazione e relazione fra le varie istituzioni italiane. Credevo fosse maturo il tempo di creare un veicolo che unisse le varie accademie facendole prima di tutto comunicare fra loro, facendo conoscere all’interno e all’esterno le tante potenzialità che esse esprimono, dal patrimonio storico immobiliare e artistico, dalla professionalità dei docenti ai talenti dei giovani studenti, dai progetti di ricerca a quelli di produzione ecc. Volevo stimolare il dibattito intorno a temi comuni, promuovere l’attività artistica dei docenti, quella dell’editoria, le pubblicazioni di libri, cataloghi, monografie. Intendevo realizzare uno strumento che potesse fare sistema e superare la vecchia indole individualista e autoreferenziale che spesso domina gli ambienti artistici. Pensavo che la rivista potesse essere un veicolo per far conoscere e per valorizzare ciò che molti non conoscono. Ho parlato con una piccola casa editrice della mia città d’origine, Molfetta, con cui avevo già in passato collaborato per esperienze editoriali come le tre biennali “Mediterranea” e ho proposto di rischiare insieme, di scommettere su questo progetto. Il numero zero è uscito ad ottobre dello stesso anno.
